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Sabato, 27 Aprile 2024
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Oltre un autocarro su cinque è Euro 6: Pescara è la provincia più virtuosa in Abruzzo

Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia nel 2022 e traccia l’andamento analizzando i dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria Euro

Dall’analisi sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, condotto dall’Osservatorio Continental, risulta che Pescara è la provincia più virtuosa in Abruzzo.

Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia nel 2022 e traccia l’andamento analizzando i dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria Euro.

Pescara, oltre a registrare oltre un autocarro su cinque appartenente alla categoria Euro 6, registra in tutto il territorio della provincia la percentuale più alta di mezzi per il trasporto merci sotto i 10 anni di età.

Le immatricolazioni dei mezzi pesanti per il trasporto merci in Italia nel 2022 hanno registrato un calo del 6,4% rispetto al 2021, con solo 21.524 nuovi mezzi. L’Abruzzo segue il trend nazionale, anche se la situazione è più marcata: la regione, infatti, segna un calo del 20,6% con solo 477 nuove targhe rispetto alle 670 dell’anno precedente. La provincia di Pescara registra un calo nel numero di immatricolazioni nel 2022 rispetto al 2021 del 24,9%, corrispondente all’indice maggiore in regione con 136 nuovi mezzi.

Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra segnali di decrescita (-10,5%), con 3.728 mezzi immatricolati nel 2022 a fronte dei 4.166 del 2021, e un simile scenario si riscontra anche a livello locale. Il panorama in Abruzzo cambia decisamente: la regione chiude con -64,2% e 44 nuovi veicoli. In questo scenario spicca la provincia di Pescara che vede 9 nuove immatricolazioni nel 2022, un dato contenuto ma rilevante considerando che nel 2021 non si erano registrate nuove targhe.

Anche sul fronte alimentazione, la provincia di Pescara si distingue in quanto non ha autobus a benzina, 96% vanno a gasolio e solo un timido 2% è elettrico.

Per quanto riguarda gli autobus, in Abruzzo il settore ibrido rimane a quota zero, mentre l’elettrico arriva allo 0,9%. Il gasolio scende leggermente e tocca il 94,8% (nel 2021 le cifre segnavano il 95,1%) e il metano supera il 4%. La provincia di Pescara segna la percentuale più alta in regione nella categoria autobus elettrici con il 2%; ciononostante la quota maggioritaria è registrata dall’alimentazione a gasolio (96%). Il restante parco circolante è alimentato a metano (2%).

Nel comparto del trasporto merci nel 2022 prevalgono a livello nazionale gli Euro 5 e gli Euro 6 che, insieme, raggiungono il 37,5% del totale. Una percentuale elevata che supera le categorie più vecchie, dalla 0 alla 2, che coprono il 30,7% del parco. Ciononostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 14,5%.

La situazione in Abruzzo vede gli Euro 0 attestarsi al 17,3% e, in generale, le classi più vecchie fino all’Euro 2 sfiorano il 37%. Le classi meno inquinanti raggiungono il 27,7%, crescendo di oltre 2 punti percentuali rispetto all’anno precedente (25,3%).

La provincia di Pescara registra una quota interessante di Euro 6, corrispondente alla percentuale più elevata in Regione (21%) e una conseguente quota più bassa per gli Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 con un dato complessivo per queste tre categorie pari al 34%.

In Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 rappresenta quasi la metà del parco, raggiungendo il 48%. Anche in questo caso, stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che copre l’11,4% del parco.

Gli Euro 0 in Abruzzo, toccando il 12%, si allineano alla media nazionale, mentre gli Euro 5 e gli Euro 6 crescono e superano il 39%. La situazione mostra il parco circolante più inquinante della Regione per la Provincia di Pescara, che registra la percentuale più elevata in Abruzzo di Euro 0 (17,7%) e la quota più bassa per le classi più giovani Euro 5 ed Euro 6 con il 18,9%.

Inoltre, la provincia di Pescara ha la percentuale più alta di autocarri giovani sotto i 10 anni di età.

La fotografia nazionale si ripropone sostanzialmente molto simile anche nel segmento del trasporto persone, dove la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta un quinto del totale (20,8%). Una quota leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, ma ancora ampiamente superata dalla percentuale di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2022 raggiunge il 27,6% (nel 2021 era a 26,9%). La differenza aumenta in Abruzzo, dove la fascia di oltre 20 anni sfiora il 33% e quella di massimo 5 anni arriva solo al 15,4%. Pescara è la provincia con la percentuale più bassa di autobus recenti (tra 0 e 5 anni corrispondono solo al 9,6%) e quella con il tasso più alto di mezzi di oltre 20 anni (45,3%).

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