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Cronaca Farindola

Nuovi documenti depositati nel processo di appello per il disastro dell'hotel Rigopiano

È stata depositata una nuova memoria difensiva per il tecnico della Provincia di Pescara, reperibile per la viabilità, Tino Chiappino, tra i 30 indagati per la tragedia del resort

Nuovi documenti in corte d'Appello, per il processo di secondo grado sull'albergo Rigopiano, l'hotel di Farindola distrutto da una slavina il 18 gennaio 2017 e in cui persero la vita 29 persone.
Venerdì 12 gennaio, come riporta l'agenzia LaPresse, è stata depositata una nuova memoria difensiva per il tecnico della Provincia di Pescara, reperibile per la viabilità, Tino Chiappino, tra i 30 indagati per la tragedia del resort, assolto in primo grado assieme ad altri 24 imputati.

Si tratta di accertare le responsabilità per l'hotel di Farindola distrutto da una valanga il pomeriggio del 18 gennaio 2017, con 29 vittime e altrettanti feriti costretti in albergo perché la struttura e l'area erano irraggiungibili. In aula sono intervenuti i legali di altri imputati assolti nel primo procedimento. Arturo Messere, legale dell'ex capo di gabinetto della prefettura di Pescara, Leonardo Bianco e l'avvocato del funzionario del Comune di Farindola, Enrico Colangeli. L'avvocato di quest'ultimo, Massimo Manieri, ha ribadito, davanti al presidente Aldo Manfredi e ai giudici del collegio che il suo assistito non aveva "strumenti per ordinare lo sgombero dell'hotel travolto dalla valanga". Mercoledì prossimo si torna in aula e il 24 gennaio è previsto l'intervento dell'avvocato dell'ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo.

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