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In città arriva il car sharing: il Comune pronto ad avviare la sperimentazione per un anno e mezzo

Pubblicata sull'albo pretorio la delibera di giunta con cui si approva lo schema del protocollo d'intesa per l'avvio del servizio con auto ibride messe a disposizione da Pasquarelli Auto, la concessionaria scelta dopo l'indagine condotta sugli operatori di settore

Pescara pronta a sperimentare per 18 mesi il servizio di car sharing. La giunta comunale ha approvato lo schema del protocollo d'intesa con Pasquarelli Auto per avviare il servizio con la messa a disposizione dei cittadini auto ibride.

La sottoscrizione del protocollo d'intesa è demandata al dirigente del settore Mobilità, edilizia scolastica e verde Giuliano Rossi che ha redatto la relazione allegata alla delibera pubblicata sull'albo pretorio con cui si dà di fatto seguito a quella del 26 ottobre 2022 con cui nell'ambito del Pums (Piano della mobilità sostenibile) si prevedeva di “incentivare forme alternative di mobilità che consentano una minore presenza di veicoli circolanti (car sharing, car pooling) e che utilizzino energie alternative”.

Un ulteriore passo nella direzione della sharing mobility con la scelta della società cui affidare il servizio, si specifica nella relazione, fatta a seguito di un'indagine esplorativa condotta sugli operatori economici che hanno dato la disponibilità ad attivare il car sharing. Una sperimentazione che in realtà guarda a una rete sovra-comunale di connessione dato che, si sottolinea, ci sono già comuni limitrofi che il servizio lo hanno attivato e che dunque, una volta finita la sperimentazione, potrebbero diventare partner del progetto allargandone le maglie.

Stando a quanto riportato nel documento dovrebbero essere almeno otto i mezzi che saranno messi a disposizione con per ognuno una tariffa ben definita e indicata sia nella delibera che nel protocollo d'intesa. Tariffa che annualmente può subire una variazione del 10 per cento è che è diversa a seconda del mezzo usato e indicata anche in relazione al chilometraggio che va da 50 a mille chilometri. 

Il servizio sarà svolto con modalità Station Based. Questo vuol dire che il mezzo dovrà essere preso e lasciato negli appositi stalli realizzati con la prenotazione che si potrà fare attraverso il sistema digitalizzato Kinto. “Al servizio one way (prelievo e rilascio in parcheggi differente) viene applicato un sovrapprezzo pari del 30 per cento della tariffa”, si specifica nel protocollo d'intesa pubblicato in albo. 

Tre gli stalli che saranno realizzati ognuno con due posti auto. Il primo nel tratto di Corso Umberto ricompreso tra viale Regina Elena e via Gramsci, il secondo nel sottopassaggio della stazione lato sud di fronte alla fermata dell'Airlink e il terzo in viale Pindaro davanti a piazza Ettore Troilo.

Già predisposta la grafica della segnaletico orizzontale e verticale che sarà realizzata e mantenuta dal concessionario che si impegna anche a trasferire gli stalli nel caso in cui il Comune dovesse farne richiesta. L'obiettivo ovviamente oltre a quello di disincentivare l'utilizzo del mezzo privato è anche quello di diminuire le emissioni inquinanti. Insomma il protocollo d'intesa è stato predisposto e allo schema elaborato è arrivato il sì della giunta. Ora si tratta solo di formalizzare per far partire il servizio in città.

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